Fare spazio

focusing fare spazio

Quando si fa Focusing l’azione con cui si inizia e “fare spazio” e Gendlin nei suoi scritti propone una modalità che ci aiuta a capire cosa intende con questo.

con il passare degli anni chi pratica focusing ha sperimentato altri modi di fare spazio, partendo dalla loro esperienza personale sempre però  con l’obiettivo di raggiungere il medesimo risultato. Cosa significa “fare spazio”? Scrive Gendlin:Quando si fa Focusing l’azione con cui si inizia e “fare spazio” e Gendlin nei suoi scritti propone una modalità che ci aiuta a capire cosa intende con questo. con il passare degli anni chi pratica focusing ha sperimentato altri modi di fare spazio, partendo dalla loro esperienza personale sempre però  con l’obiettivo di raggiungere il medesimo risultato. Cosa significa “fare spazio”? Scrive Gendlin:Quello che vi chiederò ora è di far silenzio, di stare con voi stessi. Dedicate un minuto al rilassamento.., bene, ora vorrei che dirigeste l’attenzione all’interno, dentro al corpo, magari nella zona dello stomaco o del petto. Adesso cercate di osservare cosa succede lì, quando vi chiedete: “Come sta andando la mia vita? Cos’è più importante per me in questo momento?” Ascoltate il corpo. Lasciate che la risposta provenga lentamente da questa percezione. Se avvertite il sopraggiungere di un disagio, NON LO ANALIZZATE. Mantenetevi distaccati e dite: “Sì, lì c’è qualcosa. Posso sentirlo”. Lasciate un po’ di spazio tra voi e la cosa – Quindi chiedetevi che cos’altro sentite. Aspettate ancora un po’ e ascoltate. Di solito vengono fuori parecchie cose. 
Questo primo momento è stato arricchito con altre modalità per aiutare  chi  faceva più  fatica. Succede infatti che chi ha gia provato una pratica di meditazione trova poca difficoltà nell’ascoltarsi,questo  risulta invece più difficile per chi non ha dimestichezza con con queste esperienze.  Per molti anni ho utilizzato per fare spazio il metodo  della scanzione corporea, che  è semplice da imparare e da trasmettere, veloce ed efficace. Negli ultimi mesi ho avuto modo di conoscere e mettere in pratica delle modalità differenti, che ho trovato davvero utili. Fare spazio è un’esperienza che troviamo in moltissime attività individuali e di gruppo, che propongono percorsi per guardarsi dentro. Può chiamarsi riscaldamento,  rilassamento oppure distensione, è sempre il momento preparatorio all’esperienza vera e propria.  Questo momento a volte viene visto come un semplice momento introduttivo e per questa ragione viene poco considerato dagli esperti oppure è  ritenuto al massimo un’anticamera all’esperienza vera e propria. In realtà la qualità e il modo in cui avviene la parte iniziale determinano l’esperienza intera. Se questa parte viene  ben realizzata si crea un’ambiente che aiuta a  vivere la parte successiva in modo  creativo, senza fretta,Se viene fatta in modo poco accurato o affrettato dà luogo ad una situazione nella quale è più difficile lasciarsi andare.Se al contrario viene  proposta in modo attento accurato  e gentile iI momenti seguenti si sviluppano all’interno di confini impliciti ma chiari, che fungono da margini ma anche da barriere protettive. Con  questi confini realizzati in modo accurato l’espereinza sarà più facile e ricca di significato